Biografia

Silvio Combi si forma nelle Belle Arti. La sua propensione alla multidisciplinarietà lo ha portato a tracciare un percorso trasversale in diverse discipline, dall’arte al design, dal teatro al cinema, dall’editoria all’istruzione con particolare attenzione alle nuove tecnologie e all’interattività. Ha collaborato con l’Accademia di Belle Arti di Brera e con Studio Azzurro. Ha vinto il Premio Nazionale delle Arti indetto dal MIUR e dall’AFAM nel 2010 e Next Design Innovation progetto sviluppato dal Politecnico di Milano nel 2016.

Lavora con materiali e tecniche diverse, con particolare attenzione alle nuove tecnologie, alle installazioni, all’architettura, al video, ai new media e all’ambiente.

Si occupa di educazione all’Arte e alle Nuove Tecnologie in scuole diverse per ordine e grado. Alcuni progetti realizzati in ambito scolastico sono stati esposti all’Expo di Milano nel 2015 all’interno del Padiglione Italia – Vivaio Scuole.

Dopo il triennio in Nuove Tecnologie dell’Arte si laurea con lode al biennio specialistico in Arti Multimediali Interattive e Performative presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con Paolo Rosa (con il quale inizierà poi la collaborazione all’interno dello Studio Azzurro) e Andrea Balzola (che pubblicherà le interviste realizzate per la tesi nel suo libro La Scena Tecnologica, Dino Audino Editore, Roma 2011).

Inizia la sua attività artistica al Liceo alla fine degli anni 90, avvicinandosi al teatro e alla grafica, componendo poesie visive, occupandosi della ristampa dei testi di Antonio Ghislanzoni e realizzando illustrazioni per alcuni suoi racconti.

Nel 2007 inizia il suo percorso espositivo al 14° Festival International d’Art Video di Casablanca (MA), nello stesso anno espone alla mostra Oggetto Libero, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze ed è selezionato per la competizione internazionale di arti digitali Les e.magiciens, Valenciennes (FR).

Partecipa alla quarta edizione biennale del Libro d’Artista tenuta a Spoleto (2008), dal titolo LIBERO LIBRO d’ARTISTA LIBERO a cura di Giorgio Maffei ed Emanuele De Donno. La mostra, ripetuta anche a Catania al Monastero dei Benedettini e a Modena alla Biblioteca Luigi Poletti, prevedeva l’esposizione di oltre 150 artisti tra cui Warhol, Boetti, Cattelan, Beuys.

Artista selezionato per l’esposizione internazionale collettiva 20Eventi Sabina, ROMA 2009, per la quale crea Genius Loci, opera ambientale site specific ispirata ad una frase di Servio in commento all’Eneide: sul fiume Farfa, tra le increspature e i riflessi dell’acqua, appariva la scritta Nullus locus sine genio le cui parole fluttuavano in delicata armonia con la natura.

Vincitore della borsa per la residenza artistica MANUFATTO IN SITU 3 2009, Parco per l’Arte a Cancelli di Foligno per la realizzazione di un’opera site specific guidata dall’artista cubana Tania Bruguera.

Nello stesso anno crea Variazioni, un diario di viaggio in video. Il paesaggio di Porto Venere (La Spezia) viene esposto sulla scalinata di San Pietro (luogo tutelato dall’Unesco) in forma di centinaia di microeventi video sensibili al passaggio, al movimento, al rumore del pubblico grazie a sensori che attivano un sistema audio-video interattivo.

Nel 2010 espone l’opera Parole Fluttuanti all’Accademia di Belle Arti di Napoli e vince il Premio Nazionale delle Arti, indetto dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e dall’AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). La commissione giudicatrice è stata presieduta dalla direttrice del MAXXI Arte di Roma, Anna Mattirolo.

Nello stesso anno espone le sue opere al Festival della Creatività a Firenze e a Milano, Porta Garibaldi per ATM.

Inizia poi la collaborazione con Studio Azzurro per la mostra Fare Gli Italiani a cura di Walter Barberis e Giovanni De Luna con la direzione artistica di Paolo Rosa, nella quale sono state allestite 16 installazioni video interattive su una superficie di oltre 15000 mq. Ha inoltre collaborato nell’occasione con il Teatro Stabile di Torino.

Nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha progettato e realizzato le videoistallazioni per lo spettacolo teatrale Specchio Delle Mie Trame su Virginia Oldoini, la Contessa di Castiglione, scritto e diretto da Andrea Balzola che ha debuttato nel mese di luglio a Porto Venere (La Spezia).

Nel 2016 viene selezionato dal Politecnico di Milano per la mostra Next Design Innovation. L’ateneo ha così realizzato all’interno del suo makerspace, Sensibile Light Picture for Design, una porta di legno che contiene al suo interno un sistema che permette di far apparire e scomparire un’immagine luminosa. Il lavoro è stato esposto alla Milano Design Week nel 2016.

Oltre alla fotografia, al video e alle istallazioni interattive intraprende un percorso ancora in atto e che lo ha portato a lavorare da diversi anni al ciclo POSSIBILE WORDS / IMPOSSIBILE WORDS iniziato con l’opera (in progress) Parole Fluttuanti dove su un libro aperto sopra un leggio appare una poesia ma quando lo spettatore si avvicina, questa scompare. Successivamente nasce la parola scritta sull’acqua con Genius Loci e la parola che vola con In the Time e MI-KA-EL .

Il ciclo non è ancora ultimato, infatti oltre a continuare a sviluppare i progetti già iniziati ora è nata l’esigenza di invadere gli spazi con la poesia.

Ha lavorato a numerose produzioni teatrali ed ha collaborato con la The London Film School per la produzione di un medio-metraggio.

É stato tutor, Coordinatore Editoriale e Coordinatore per i Progetti Interdisciplinari all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.